Censimento dei veicoli di importazione presso l’Agenzia delle Entrate. Importatore privato

Con il provvedimento AGE.AGEDC001.REGISTRO UFFICIALE.0265336.17-07-2020-U del 17/07/2020, che stabilisce termini e modalità di verifica da parte dell’Agenzia delle entrate della presenza delle condizioni che esonerano l’importatore al versamento dell’IVA sull’acquisto intracomunitario, è divenuto necessario anche per gli acquirenti privati, ossia per i privati che acquistano il veicolo direttamente all’estero, presentare in visione all’Agenzia delle entrate i documenti originali, relativi al veicolo, alla vendita ed al pagamento dello stesso al fine di “sbloccare” il telaio ai fini dell’immatricolazione in Italia.

Tale procedura riguarda solamente i veicoli usati d’importazione intra-comunitaria, ossia acquistati direttamente in un paese della UE e sono quindi esclusi da questa procedura di censimento i veicoli di provenienza extra-comunitaria, per i quali ogni controllo viene effettuato dagli uffici doganali al fine dell’applicazione degli eventuali DAZI doganali e dell’IVA.

Prima di tutto ricordiamo che, per essere considerato usato un veicolo alla data dell’acquisto deve avere più di 6 mesi e deve aver percorso più di 6000km; se non rispetta questi due requisiti il veicolo è da considerarsi nuovo ed in quanto tale soggetto al versamento dell’IVA sull’importo totale di vendita. Tali requisiti debbono persistere entrambi, il veicolo con più di 6 mesi di vita ma con meno di 6000km è considerato nuovo.

Prima dell’adozione di questo provvedimento, l’istanza alla Agenzia delle Entrate di sblocco del telaio ai fini della esenzione dell’IVA era richiesta solamente per i commercianti. Ora invece e come sopra indicato tale procedura è necessaria per ogni importazione intracomunitaria, finanche nel caso del cittadino rimpatriante con il veicolo al seguito.

Ricordiamo che le ipotesi di esclusione dal versamento dell’IVA riguardano gli acquisti effettuati:

Da privati stranieri: gli acquisti di autoveicoli e motoveicoli usati effettuati in altri Stati membri dell’Unione Europea, da parte di privati italiani al di fuori dall’esercizio di imprese, arti e professioni.
La novità del provvedimento dell’agenzia delle entrate riguardano proprio quest’ultima categoria di acquisti, in precedenza esclusi da ogni controllo e di conseguenza da ogni pagamento d’IVA.

In regime del margine: ossia acquisti (effettuati da privati italiani o da soggetti fisici o giuridici italiani che operano nell’esercizio di imprese, arti e professioni) di autoveicoli e motoveicoli usati comprati da soggetti di altri Stati membri dell’Unione Europea che emettono fattura in regime del margine, possedendo il bene venduto tutti i requisiti per essere inclusi nel regime Iva dei beni usati (di cui all’art. 36 del decreto-legge 23 febbraio 1995, n. 41).

Beni strumentali: ossia gli acquisti, effettuati nell’esercizio di imprese, arti e professioni, di autoveicoli e motoveicoli provenienti da altri Stati membri dell’Unione Europea e destinati ad essere utilizzati dall’acquirente come beni strumentali, ossia come beni necessari per il raggiungimento dell’oggetto sociale dell’impresa


Al fine della verifica della sussistenza dei requisiti di esclusione dal versamento dell’IVA da parte dell’Agenzia delle entrate, il privato acquirente deve far protocollare apposita istanza all’agenzia delle entrate territorialmente competente in base al proprio domicilio fiscale, presentando in visione i documenti esteri originali del veicolo, l’istanza ed il censimento in MTCT, i documenti di vendita e di pagamento del veicolo ed ogni altra documentazione utile allo sblocco del telaio da parte dell’Agenzia delle entrate. L’ADE acquisisce e protocolla l’istanza ed ha un termine di 30gg per evadere la richiesta di verifica, con potere di richiedere documentazione integrativa e di convocazione fisica dell’interessato. In caso di esito positivo dell’istanza l’agenzia delle entrate comunica direttamente al C.E.D. del ministero dei trasporti mediante sblocco del telaio al fine dell’immatricolazione, mentre in caso di esito negativo viene all’utente richiesto il pagamento dell’IVA sull’acquisto intracomunitario mediante F24 prima dello sblocco del telaio.

Se vuoi un preventivo del costo della pratica di nazionalizzazione del tuo veicolo o vuoi essere certo che la documentazione in tuo possesso è valida ai fini dell’immatricolazione in Italia contattaci.

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